mercoledì 30 gennaio 2008

Processo SME: l'assoluzione del cavaliere nano

Silvio Berlusconi è stato assolto nel processo SME, e non perché sia stato ritenuto innocente, ma perché il reato di falso in bilancio da lui commesso, e del quale era accusato, non è più previsto dalla legge come reato, e non è più previsto come reato perché nel 2002 il governo Berlusconi II approvò in parlamento una riforma dell'ordinamento giudiziario che, tra le altre cose, depenalizzava appunto il reato di falso in bilancio, trasformandolo in un reato di "danno", perseguibile solo dietro querela di parte.
Sempre parlando di processi del cavaliere, verso la metà di aprile è attesa la sentenza (che potrebbe portare ad una condanna fino a 6 anni) per un altro procedimento in corso, quello di corruzione giudiziaria, nel quale è stato rimandato a giudizio insieme all'avvocato inglese Mills, a sua volta accusato di aver testimoniato il falso nel processo All Iberian, favorendo Silvio Berlusconi, in cambio di una tangente da almeno 600 mila dollari.
L'attesa di questa sentenza c'entrerà qualcosa con il fatto che il berluscoNano voglia tornare alle urne il prima possibile, prima d'aprile?
C'entrerà qualcosa che diventando Presidente del Consiglio potrà disporre dell'immunità parlamentare?
O che potrà di nuovo cambiare le regole del gioco a partita quasi terminata (a suo sfavore)?
Magari viene spontaneo domandarselo...
In fin dei conti, meglio 5 anni in parlamento che altrettanti ai domiciliari...


lunedì 28 gennaio 2008

Condannati alla forca perché gay

La notizia fa un po' inorridire; mentre noi in Italia ci lamentiamo (giustamente) di essere indietro rispetto alla maggior parte dei paesi democratici occidentali in materia di unioni di fatto per coppie dello stesso sesso, in Iran 2 ragazzi gay sono stati condannati alla pena di morte perché colpevoli di amarsi; sono stati accusati dal tribunale iraniano di "Mohareb", nemico di Allah, e "Lavat", sodomia.
E poco più di un mese fa, sempre in Iran, un ragazzo era stato mandato alla forca e ucciso perché accusato di essere gay.
E' stata lanciata una raccolta di firme on-line per una petizione per salvarli rivolta al presidente iraniano ed a altre istituzioni internazionali.
Qui per approfondire e firmare la petizione:
Petition for the lives of Hamzeh and Loghman: two young gay men who are in love and who risk the death sentence in Iran. And let's not forget Pegah: the United Kingdom could still hand her over to the executioner. Petition